“Volevo fare il paziente”: uno spazio di parola per psicoterapeuti
“Volevo fare il paziente”
ovvero
Uno spazio di parola
per psicoterapeuti che, in una situazione di di trauma globale, oltre a svolgere il ruolo di caregivers, si interrogano e si prendono cura anche della proprie esigenze psicologiche
Nel film Stefano, ormai avviato professionista, si trova esposto a una serie di dinamiche psichiche che gli provocano un crollo emotivo, ma che nello stesso tempo gli permettono di dare parole a un proprio bisogno inespresso: “Volevo fare il paziente”.
A parte i molti aspetti discutibili del film, racconto questa storia per certi versi paradossale, perché oggi sia i pazienti che gli psicoterapeuti stanno vivendo una situazione inconsueta: un trauma globale che coinvolge in presa diretta anche chi si prende cura degli altri. Sebbene come psicoterapeuti disponiamo delle risorse che ci aiutano a fare fronte al trauma, in una situazione di sovraesposizione emotiva come quella attuale, ritengo sano e utile creare un luogo di parola anche per i nostri bisogni psicologici, per poterci prendere cura degli altri senza dimenticarci di noi.