Silent Walk. La pratica della camminata veloce in silenzio
Silent Walk. La pratica della camminata veloce in silenzio: un’attività di benessere psicofisico e spirituale che può essere proposta ai pazienti come strumento estroverso di conoscenza di sé attraverso il movimento consapevole.
Camminare insieme in silenzio
C’è una differenza tra camminare in silenzio da soli e camminare in silenzio con altre persone?
Certamente sì. Abbiamo provato e i risultati sono stati interessanti. Se nella camminata in silenzio da soli in linea di massima facciamo esperienza di ciò che è descritto nel video Silent Walk. La pratica della camminata veloce in silenzio (ascoltarsi, familiarizzandosi con dimensioni più ampie e profonde della propria personalità etc.) nella camminata silenziosa di gruppo si aggiunge una dimensione condivisa, che offre a chi cammina in silenzio un contenitore rituale che facilita l’esperienza stessa del silenzio individuale. La condivisione è rassicurante e questo permette di sperimentare il silenzio e lo stare con sé stessi anche a coloro che temono di provare in solitaria, o si imbarazzano a farlo. La camminata in silenzio condivisa permette di scoprire, ad esempio, un acuirsi della percezione di sé, della natura e del mondo, pur in presenza degli altri, l’attivarsi di ricordi passati associate a tracce sensoriali (odori, suoni, luminosità) in una sorta di flash back in movimento, maggiore vitalità e senso di gratitudine per il benessere che si prova e che movimento e silenzio amplificano, uno spazio protetto per rivolgersi a dimensioni anche transpersonali, come in una sorta di preghiera laica, avendo inoltre la possibilità di condividere verbalmente tutto questo con il gruppo. Che ci piaccia o meno, che ci interessi o meno, la camminata silenziosa da soli o in gruppo è un’esperienza comunque da provare.